Sempre sorretta dalle ancelle, Ecuba si avanza.
ecuba
Questa vecchia dinanzi alla tenda
conducete, o fanciulle, reggete
questa schiava, ora vostra compagna,
o Troiane, ed un tempo regina.
Prendete, portate, guidate,
sollevate il mio corpo, stringendo
la vecchia mia mano; ed al curvo
baston di tua mano reggendomi,
farò che piú svelto l’incesso
proceda del tardo mio pie’.
Si ferma sul davanti della scena.
O notte di tenebre, o folgore
di Giove, perché da terribili
notturne fantasime
son tanto agitata? Deh, Terra
venerabile, madre dei Sogni
alinegri, lontana stia quella
visione che in sogno m’apparve
intorno al figlio mio che vive al sicuro fra i Traci,
a Polissena diletta mia figlia: terribile essa era!