pilade
Tale ufficio è caro a me.
oreste
Accompagnami del padre presso al tumulo.
pilade
Perché?
oreste
Vò pregarlo ch’ei mi salvi.
pilade
Giusta brama mi par questa.
oreste
E la tomba ch’io non vegga di mia madre.
pilade
T’era infesta.
Or t’affretta, pria che il voto dian gli Argivi, e del mio fianco
al tuo fianco fa’ sostegno, ch’è pel morbo inerte e stanco,
ch’io per mezzo ad Argo, senza della turba darmi cura,
ti sarò guida, senz’onta. Se nell’orrida sciagura
non t’aiuto, dimostrarti quando mai potrò l’affetto?
Euripide - Tragedie, VI - 13 |
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