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LE TROADI 159

ché fiacco te chiamar non debban gli Elleni
quando ai nemici tuoi prode apparisti.
menelao
Coincidono i tuoi coi miei pensieri,
che costei di buon grado abbandonò
la casa mia, nel letto entrò d’un altro,
e che il suo mentovar Cípride, fu
vana iattanza.
Ad Elena.
                                        Va’ dove t’attendono
per lapidarti; e i patimenti lunghi
sconta in brev’ora degli Achei, morendo;
e a non coprirmi d’onta apprenderai.
elena
No, ti scongiuro, il mal che i Numi vollero
non m’imputar! Perdona, non uccidermi!
ecuba
Non tradir gli alleati che morirono
per lei: per essi e i lor figli ti supplico.
menelao
Taci, vecchia; per lei non ho riguardi.
Dico ai ministri che dei legni a bordo
ove in patria tornar deve la rechino.
Elena è trascinata via.