contro il voler dei Frigi. Or dunque, come
potrai la morte giustamente infliggermi,
o signor mio, se fui sposata a forza,
e il ben che la mia patria ebbe per me,
non trofei di vittoria, anzi mi frutta
amara schiavitù? Se tu pretendi
i Numi dominar, pretesa è stolta.
corifea
La patria, i figli tuoi, regina, vendica
e confuta i suoi detti: essa favella
bene, ed è trista: è questa arte terribile.
ecuba
Difender prima io vo’ le Dee, mostrare
che il giusto essa non parla. Era, e la vergine
Pallade, io mai non crederò che giungere
a tal follia potessero, che quella
Argo vendesse ai barbari, che Pallade
ponesse Atene in servitú dei Frigi.
Per lusinga, per gioco, esse convennero
sull’Ida a gara di bellezza. E a che
Era tanta mai brama avrebbe avuto
d’aver la palma di beltà? Di Giove
uno sposo miglior cercava forse?
A qualche sposo Atena, in mezzo ai Numi
dava la caccia, ella che al padre chiese
schivar le nozze, e restar sempre vergine?
Per mascherare il vizio tuo, non fingere
stolte le Dee: ché non convinci i savî.