elena
O Menelao, questo preludio è tale
ch’io ne sgomento. Fuor di questa tenda
qui tratta fui dai servi tuoi. So bene
che oggetto d’odio io son per te; ma pure,
dimandare ti vo’: qual fu degli Elleni
la sentenza per me? quale la tua?
menelao
Non ci fu dubbio: a me che offeso avevi
tutti a un voto ti diêr, ch’io t’uccidessi.
elena
Lecito è ch’io parole aggiunga, e provi
che ingiusta, se morrò, sarà la morte?
menelao
Non a discuter venni, anzi ad ucciderti.
ecuba
Odila, Menelao, ché di tal grazia
non muoia priva; e affida a me la replica.
Del mal che in Troia ella commise, nulla
tu sai: quando saran tutte raccolte
le accuse, non potrà schivar la morte.