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LE TROADI 147

                                                            Or nascondete
questo misero mio corpo, gittatelo
dentro la nave. Ad un soave imene,
or che perduto ho il mio figliuolo, io muovo!
Il carro la trascina via.
coro
Mille e mille hai perduto, o Troia misera,
per una donna e un odioso talamo.
taltibio
○ fanciullo, su, dunque, l’amplesso
della misera madre abbandona,
e t’avvia delle torri paterne
verso l’alta ghirlanda: sentenza
fu che quivi esalare lo spirito
tu dovessi... Prendetelo. Oh, simili
ambasciate affidar si dovrebbero
ad un uom d’impudenza piú amico
ch’io non sia, che pietà non conosca.
c|Parte, coi soldati che portano via Astianatte.}}
ecuba
○ fanciullo, o figliuolo del mio
sventurato figliuolo, ci rubano
la tua vita, a tua madre ed a me,
empiamente. Che cosa farò?
Come posso, tapina, soccorrerti?