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LE TROADI 121


Entra in folle danza Cassandra, vestita da sacerdotessa.
Delira, e squassa una fiaccola.

cassandra
Largo, fate ala!
Io porto la fiaccola, io celebro, inondo di luce,
vedete vedete,
con questa mia lampada il tempio.
Osire Imenèo,
beato lo sposo,
me beata che a talamo regio,
che in Argo andrò sposa.
Imèn, o Signore Imenèo!
Perché mai, tutta in lagrime, o madre,
tutta in ululi, il padre defunto
stai gemendo, e la patria diletta?
lo stessa, per queste mie nozze
brillar fo le vampe del fuoco
in raggio, in fulgore
facendo per te,
Imenèo, per te, Ècate, il fuoco
brillare che a nozze virginee s’addice.