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112 EURIPIDE

ecuba
Da l’aurora, o figliuole, con l’anima
percossa d’orrore, qui venni.
corifea b
Giunto è forse dei Danai un araldo?
Di chi, trista me, sono schiava?
ecuba
Sarà presto decisa tua sorte.
corifea b
Ahi ahi!
Quale d’Argo signore o di Ftia,
quale mai, me tapina, in un’isola
m’addurrà schiava, lungi da Troia?
ecuba
Ahi ahi!
a quale signore
servire, in che terra, da vecchia
dovrò, come un fuco,
effige funesta,
immagine vana di morte?
Ahi ahi!
Della soglia a custodia, od a cura
dei bimbi, io che onori riscossi
a Troia regali!