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ELETTRA 113


oreste

O sorella, poiché dopo tanto
t’ho visto, rimango
dei tuoi balsami subito privo,
e ti lascio, e tu devi lasciarmi.

il dioscuro

Uno sposo una casa possiede:
altro male costei non patisce
che d’Argo lasciar la città.

elettra

E qual cosa è piú degna di lagrime,
che lasciar della patria i confini?

oreste

Ed io lascio la casa dei padri,
ed affido ad estraneo suffragio
il giudizio del mio matricidio.

il dioscuro

Fa’ cuore: di Pàllade
la città troverai pïetosa.

elettra

Al mio seno il tuo seno avvicina,
fratello diletto,