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dall’uomo, ed altri amano piú la madre.
Ma ti perdóno. Lieta esser di come
ti comporti con me, non posso, o figlia.
Ma cosí, senza bagno, e in vesti misere,
figlia ti trovo, quando sei puerpera,
fresca di parto. Oh me misera, quanto
male avvisata fui! Troppo oltre il segno
mi spinse l’ira contro il mio consorte.

elettra

Tardi tu gemi, quando non c’è farmaco.
Ma perché dall’esilio il figlio tuo
tu non richiami, che fuggiasco vive?

clitemnestra

Temo. A me piú che a lui provvedo; e in furia
è per l'eccidio di suo padre, narrano.

elettra

Come il tuo sposo è contro noi, si dice.

clitemnestra

È l’umor suo. Non sei tu pure acerba?

elettra

Perché soffro. Ma l’ira io deporrò.