Strofe II
Annosa Alcmena, del tuo grembo il gèrmine
del cielo ascese i vertici.
Ch’egli scendesse in Erebo,
consunto dall’orribile
vampa del fuoco, è diceria mendace:
d’Ebe nel caro talamo,
entro aule d’oro, ei giace.
Tu stringi, o Imène, i due
figli di Giove, con le grazie tue.
Antistrofe II
Spesso gli eventi a sé simili tornano.
Protesse Atena, dicono,
il padre loro; e il popolo
d’Atene, a cui la vergine
Diva è patrona, i figli suoi protegge,
e frenò l’uom che víola,
tracotante, ogni legge.
Vivere sempre io voglio
dagli eccessi lontano e dall’orgoglio.