alcmena
E se li coglie — oh mai non sia — sventura?
iolao
Non temer: fidi avrai sempre questi ospiti.
alcmena
Quest’appoggio mi resta, e poi null’altro.
iolao
E Giove, il so, delle tue pene ha cura.
alcmena
Ahimè!
Di Giove io male non dirò; ma bene
egli lo sa, se verso me fu giusto.
Il servo esce dal tempio, ed offre a Iolao l’armatura.
servo
Eccoti l’armi: sono tutte: or tu,
senza indugiar, le tue membra rivestine,
ché vicino è il cimento, e quei che indugiano
Marte li aborre. E se ne temi il peso,
sgombro or procedi, e tra le file cingile;
sino a quel punto, io me ne addosso il carico.