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Anche quando io sarò lontano, c’è
chi cura avrà di te. Dunque entra, o vecchio.

iolao

L’ara lasciare non vorrei; ma, supplici
qui rimanendo, innalzeremo voti
che la città trionfi; e quando, libera,
vittorïosa sia da tal cimento,
nella reggia entreremo. E al fianco nostro
combatteranno Dei che non la cedono
a quelli, o sire, degli Argivi. Ad essi
la consorte di Giove, Era, presiede;
e Atena a noi. Ché al prospero successo,
secondo me, giova anche questo, i Numi
piú forti avere dalla propria. E Pallade
mai non sopporterà che alcun la vinca.