pilade
È giusto, Oreste, che gli amici, giunti
degli amici al cospetto, al sen si stringano
l’uno dell’altro. Ma, lasciati i gemiti,
or si provveda a conquistar salvezza,
eccelso nome, ed a fuggir da questa
barbara terra: ché conviene ai saggi,
quando opportunità s’offre, non perdersi
in altre gioie, ma ghermir la sorte.
oreste
Hai favellato bene; e a creder mio,
buona ventura ci darà man forte:
se un uom s’aiuta, e piú l’aiuta il Dio.
ifigenia
Ma nulla vieta, né tacer potrei,
che pria d’Elettra a te chiegga la sorte:
entrambi siete i soli affetti miei.
oreste
Vive felice, e sposa è di costui.
ifigenia
E di che terra e di che padre è questi?