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266 | EURIPIDE |
oreste
O mia sorella, o figlia d’Agamènnone,
del padre mio, quando il fratello trovi
che piú tu non speravi, oh, non respingerlo!
ifigenia
Tu mio fratello? Vuoi dunque tacere?
Piena è di lui tutta Argo e tutta Nauplia.
oreste
Non abita ivi il tuo fratello, o misera!
ifigenia
Ti generò la spartana Tindàride?
oreste
Di Pèlope al nipote, ond’ebbi vita.
ifigenia
Che dici? E darmi qualche segno puoi?
oreste
Sí. Ciò che vuoi sulla mia casa chiedimi.