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20 EURIPIDE

Ma qualche traccia or di follia scorgendo
in te, son qui venuti; oppur tentarono
nella distretta questo colpo, sia
che riuscisse, o no. Poiché non possono
sperar che tu, se la ragion t’assiste,
solo fra tante e tante a cui pervennero
Ellène genti, stoltamente voglia
commoverti ai lor casi. E infatti, pensa,
poni a confronto che vantaggi avrai
se nella terra tua costoro accogli,
o se consenti ch’io con me li rechi.
Ecco che cosa aver da noi potrai:
le forze immense d'Argo, e d'Euristèo
concilïare la potenza tutta
per la vostra città; ma, se, badando
di costoro alle ciance e ai piagnistei,
ti lasci intenerir, questa faccenda
sarà decisa al paragon dell’armi;
non creder tu che senza opra di ferro
questa contesa si decida. Quali
ragioni avrai di muover guerra ad Argo?
Quali furono a te campi usurpati
o messi a sacco? Di quali alleati
corri al soccorso? Ed in nome di chi
seppellirai gli estinti? Oh, mala fama
tra i cittadini avrai, se per un vecchio,
per un sepolcro, uno che nulla è piú,
per dirla schietta, se per questi pargoli,
in un pantano cacci il piede. Il meglio
che possa dire, è che speranza nutri
d’un felice avvenir; ma l’avvenire
varrà men del presente. Allor che questi
saran cresciuti, e l’armi impugneranno,