achille
Arditissimo cuore, io nulla posso,
se questo dici e brami, a te rispondere.
Negar non giova il vero: il tuo proposito
è generoso: tuttavia potresti
mutare avviso: ond’io mi reco all’ara,
e lí presso starò, chiuso nell’armi,
per impedire la tua morte. Forse
profitterai di queste mie parole,
quando vedrai presso alla gola il ferro.
Non lascierò che pel tuo folle ardire
morir tu debba. Presso andrò, con questi
che recan l’arme, al tempio della Diva,
e quivi attenderò sin che tu giunga.
Parte.
ifigenia
Madre, perché muta rimani, e lagrimi?
clitemnestra
Giusta ragione ho di crucciarmi il cuore!
ifigenia
Smetti, non avvilirmi: e ciò concedimi....
clitemnestra
Che mai? Nessun rifiuto avrai da me.