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148 EURIPIDE

Dalla tenda esce il vecchio servo.

vecchio

O nipote d’Eaco, o figlio della Dea, le mie parole
sono a te rivolte: arrèstati; e tu ancor, di Leda prole.

achille

Chi dall’uscio semichiuso chiama a sé timidamente?

vecchio

Servo io sono, e non m’esalto: la fortuna nol consente.

achille

Mio non già: nulla in comune Agamènnone ha con me.

vecchio

Di costei, che vedi: Tíndaro, il suo padre, a lei mi die’.

achille

Ecco, indugio; e tu che brami di’, perché vuoi che qui attenda.

vecchio

Tu soltanto e la regina siete innanzi a questa tenda?