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134 | EURIPIDE |
ifigenia
Forse lungi di qui, padre, m’accasi.
agamennone
Non dei saper, ché sei fanciulla: taci.
ifigenia
Debella i Frigi, e a me presto ritorna.
agamennone
Qui pria sacrificar debbo una vittima.
ifigenia
Assisterò, vedrò quanto è pur lecito.
agamennone
Vedrai, starai presso all’acqua lustrale.
ifigenia
Intrecceremo danze all’ara intorno?
agamennone
Quanto beata piú di me ti reputo,
che nulla intendi! Nella tenda ora entra,