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dilettissima a me su tutti i Dèmoni,
o di vita e di cacce a me compagna,
esule io vo’ dalla famosa Atene.
O tocca, o terra d’Erettèo, salvete.
Di Trezène pianure, oh come lieta
fra voi la vita i giovani trascorrono!
Addio: l’ultima volta or vi contemplo,
or vi favello. — Orsú, di questa terra
giovani, a me compagni d’armi, datemi
l’addio, fuor dalla patria accompagnatemi.
Uom piú saggio di me mai non vedrete,
anche se il padre mio crederlo nega.
Parte.