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Entra Teseo.
teseo
Di quali ululi il suono, e qual di seni
percossa ho udito, e di funerei salmi?
L’eco da questi templi a me ne giunse.
Il terror mi die’ l’ali, e in cerca io mossi
di mia madre, che lungi è dalla casa,
da tempo. Un nuovo mal forse le incolse?
Scorge prima la madre, poi le donne del coro.
Ahimè!
Che cosa avviene? L’argomento ad altri
discorsi trovo. Sopra l’ara vedo
seder l’antica madre, e donne estranee
accanto a lei, non da un sol male oppresse;
ché dai cigli vetusti al suolo stillano
misero pianto; e non son già festivi
quei manti, e i capi cosí rasi. O madre,
che cosa è questo? A te significarmelo,
a me l’udire; e nuove cose attendo.