corifea
Che cosa dici? Che grida ti sfuggono?
Di che novella improvvisa, o Signora,
cosí ti sgomenti?
fedra
Sono perduta: a questa porta apprèssati,
e ascolta qual tumulto empie la casa.
corifea
Tu sei lí presso: le grida che n’escono
tu puoi bene intendere.
Oh dimmi, dimmi, che mal sopraggiunse?
fedra
Contro la mia nutrice alte minacce
scaglia Ippòlito, il figlio dell’Amàzzone.
corifea
N’odo la romba; ma chiaro non odo
il grido che a te
arriva, arriva traverso la porta.
fedra
E mezzana d’infamie, e traditrice
del talamo del re, chiaro la chiama.