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ercole
                         Io farò sí che tu da Tebe
venga ad Atene. Ora al sepolcro i figli
accompagna, corteo misero. Ed io,
che a turpe fine la mia casa addussi,
come dietro alla nave il palischermo,
seguo Tesèo. Chi preferisce l’oro
e la ricchezza ai buoni amici, è folle.
Si allontana con Teseo, Anfitrione segue le salme dei fanciulli, il coro s’avvia anch’esso all’uscita.
coro
Ed io ti seguo in fiero lutto immerso:
ché in te l’amico mio piú fido ho perso.