Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) III.djvu/191

188 EURIPIDE

e me piangete: ché morti siam tutti.
Era ci sterminò con un sol colpo.
teseo
Sorgi, o tapino, bastano le lagrime.
ercole
Non posso: irrigidito io sono tutto.
teseo
Dunque, abbatte sciagura anche i piú saldi.
ercole
Ahimè!
Pietrificato io qui scordassi i mali!
teseo
Taci: la mano a chi t’assiste porgi.
ercole
Bada: il tuo peplo il sangue imbratterà.
teseo
Non ci pensar, l’imbratti. Io non lo schivo.