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ERCOLE | 177 |
anfitrione
Il tòssico dell’Idra centocípite
vibrò, colpito da cieca follia.
teseo
D’Era fu tale impresa. Or, vecchio, dimmi:
chi è colui che in mezzo ai morti giace?
anfitrione
Il figlio, il figlio mio sventurato, che, in pro’
dei Súperi, imbracciò
lo scudo nella pugna di Flegra, dove tanti
sterminò dei Giganti.
teseo
Ahi, piú infelice chi di lui, fra gli uomini?
anfitrione
No, trovar non potrai
uomo di lui piú misero, piú percosso dai guai!
teseo
Perché nel manto asconde il capo misero?