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coro

Strofe II

Danze, danze e convivi
di Tebe odi suonar fra i muri santi.
Non di doglia or si lagrima:
mutò fortuna, e prospera
ispira i nostri canti.
È spento il nuovo re, l’antico impera
che lasciò l’Acheronte: verisimile
non fu la mia speranza; eppur s’avvera.

Antistrofe II

Importa, importa ai Superi
che con gli onesti il reo non sia confuso.
Ma l’anime degli uomini
l’oro e il successo sviano,
sí ch’elle faccian di sue forze abuso.
Niun, che le leggi vïolò, mai l’occhio
volge al futuro; e, ligio ad ingiustizia,
di sua fortuna spezza il negro cocchio.