Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) III.djvu/149

146 EURIPIDE

anfitrione
Mi sembra ch’ella, a giudicar da fuori...
lico
Faccia che cosa? e qual prova tu n’hai?
anfitrione
Supplice giaccia presso all’are sante...
lico
pregando invan salvezza alla sua vita?
anfitrione
E lo spento consorte invano attende.
lico
Ei non è qui, né tornerà piú mai.
anfitrione
No, se alcun degli Dei non lo resuscita.
lico
A lei récati, fa ch’ella esca, alfine.