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coro

Strofe I

Sempre diletta m’è giovinezza; ma di vecchiaia il carico
sul capo, grave piú delle rupi
d’Etna mi pesa, su le mie pàlpebre
tende i suoi veli cupi.
No, non desidero di tutta l’Asia
l’impero avere, non la ricchezza,
né d’oro piena la casa, in cambio
di giovinezza,
che fra gli agi è bellissima,
e fra gli stenti. Aborro la vecchiaia,
la funesta, la lugubre.
Per sempre, deh!, scompaia
dalle case degli uomini,
dalle cittadi. Immersa
sia fra i gorghi del mare, oppur dell’ètere
fra i soffi a vol dispersa.

Antistrofe I

Se per prudenza, per senno, agli uomini simili i Numi fossero,
concederebbero due gioventú,
suggel visibile, per tutti gli uomini