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76 | EURIPIDE |
aio
Qualche sciagura,
senza saperlo, t’annunciai? Fu falsa
l’idea che un buon messaggio io ti recassi?
medea
Fu quel che fu, l’annuncio: io non lo biasimo.
aio
Ché dunque il volto abbassi, e versi lagrime?
medea
Non mi posso frenar, vecchio: tal danno
i Numi, ed a me stessa io stessa macchino.
aio
Fa’ cuor: qui tornerai, grazie ai tuoi figli.
medea
Ma saprò far che prima altri ne partano.
aio
Non sei la sola tu, che separarsi
debba dai figli: chi mortale nacque,
in pace sopportar deve gli affanni.