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MEDEA | 57 |
medea
Sposò, ché in casa dominasse, un’altra.
egeo
Compier potè quest’opera turpissima?
medea
Certo; e spregiata, io prima cara, or sono.
egeo
Per nuovo amore? O il tuo talamo aborre?
medea
Per grande amore; e ruppe fede ai suoi.
egeo
Gli avvenga mal, se tristo è quanto dici.
medea
In cambio lor, nozze regali elesse.
egeo
Chi glie l’offerse? Il tuo discorso compi.