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Entra Giasone. Medea si riscuote.

giasone

Non or la prima volta, anzi sovente
vidi che mal senza rimedio sia
l’aspra ira. A te concesso era pur vivere
in questa terra, in questa casa, quando
tu di buon grado sopportato avessi
il valor dei piú forti; e adesso, a causa
di vane ciance, sei cacciata in bando.
E a me nulla ne importa; e non desistere
mai, tu, dal dire che Giasone è il piú
tristo fra tutti gli uomini. Ma quanto
a ciò che tu dicesti contro i principi,
stima fortuna grande esser punita
sol con l’esilio. Io mitigavo sempre
l’ire crucciose dei signori, e farti
rimanere volevo; e tu, deporre
la tua stoltezza non volevi, e sempre
dei principi sparlavi; e perciò sei
cacciata dalla terra. E tuttavia
io non manco agli amici; e sono qui
per provvedere alla tua sorte, o donna,
perché non vada coi tuoi figli in bando