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LE FENICIE 293


araldo

Son salvi i figli tuoi: che vuoi di piú?

giocasta

Se fortuna m’arride anche nel resto.

araldo

Fa’ ch’io vada: scudier non ha tuo figlio.

giocasta

Qualche sciagura tu nascondi e celi.

araldo

Dir dopo il bene i mali, non vorrei.

giocasta

Dovrai, seppur non fuggirai nell’ètere.

araldo

Ahimè, perché dopo le fauste nuove
partir non m’hai lasciato, ed or m’astringi
a dire i mali? I figli tuoi s’apprestano