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LE FENICIE | 287 |
giocasta
Dimmi, e la cerchia delle sette torri?
araldo
Franta non fu, né la città fu presa.
giocasta
Venner dell’asta al marzïal cimento?
araldo
Al cozzo estremo: e il Marte dei Cadmèi
dei Micenèi le schiere debellò.
giocasta
E se di Poliníce hai nuove, dimmele:
vede ei la luce? Anche di ciò m’importa.
araldo
Vive sin qui dei figli tuoi la coppia.
giocasta
La fortuna t’arrida. E dalle porte
come valeste a rintuzzare, stretti