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Si avanza il coro, composto di donne corinzie.
coro
Preludio
Della misera donna di Colco
udito ho la voce, le grida,
ché ancor non si placa. Su, vecchia, tu parla:
ché un ululo dentro al palagio
udii dalla gemina porta.
Né, donna, m’allegro pei guai della casa,
che cara è per me divenuta.
nutrice
Piú non è questa casa: è finita:
ché letti di principi accolgono
Giasone; e si strugge nel talamo
la nostra signora; né v’ha
parola d’amico che possa
molcirne lo spirito.
medea
Ahimè!
Sul mio capo la fiamma celeste
piombasse! A che viver mi giova?