Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) II.djvu/289


Giunge un araldo.

araldo

Eh lí! Chi c’è sull’uscio della reggia?
Aprite dunque, uscite dalla casa
di Giocasta. Ehi lí, dunque! Anche in ritardo
esci, d’Edípo illustre sposa, e ascolta:
lascia i lamenti e le dogliose lagrime.

giocasta

Una sciagura forse, o dilettissimo,
ad annunciarmi giungi tu? D’Etèocle
forse la morte? Ognor presso il suo scudo
muover solevi tu, degl’inimici
schermir le frecce. Che messaggio rechi?
È morto o vive il mio figliuolo? Dimmelo.

araldo

Vive, non trepidare, io ti rinfranco.