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260 | EURIPIDE |
creonte
Udito ho ch’ei Tebe disprezza, e fida
nel suo nuovo parente e nell’esercito.
Ma si lasci di ciò la cura ai Superi.
Ciò che piú preme a dirti adesso io giungo.
eteocle
E che mai? Ciò che dici io non intendo.
creonte
È fra noi giunto un prigioniero argivo.....
eteocle
E che novelle dei nemici reca?
creonte
Che la città di Cadmo e le sue torri
fra poco assalirà l’argivo esercito.
eteocle
Le schiere dei Cadmèi dunque uscir devono.
creonte
Dove? La foga giovanil t’acceca?