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ALCESTI | 181 |
admeto
Misero me, misero me!
primo corifeo
la sposa. Sovra i miseri mortali
sciagura piomba con diversi mali.
admeto
O lunghi dolori, tormenti pei cari
che sceser sotterra!
Perché proibiste che giú nella tomba
mi precipitassi, che spento giacessi
vicino alla donna mia cara?
Avrebbe l’Averno, non uno
ma due fidi spiriti visti
insieme varcare la buia palude.
primo corifeo
Strofe
Io m’ebbi un parente
a cui nella casa si spense,
ben degno di lagrime, l’unico figlio.
E pur, benché orbo di prole,
benché già vicino a canizie,
già oltre con gli anni,
sostenne con forza il suo male.
admeto
Deh!, come abitar la mia casa,
come entrarvi potrò, poi che tanto