atena
Io ti lodo, ch’ài mutato, che il Dio lodi: anche tardiva
alla fin la man dei Numi mai di forza non è priva.
creusa
Figlio, entriam nel tempio.
atena
Entrate, ed io seguo l’orma vostra.
ione
Questa è assai nobile scorta.
creusa
Che ama Atena essa ben mostra.
atena
Sull’antico trono or siedi.
ione
Prezïoso è un tale acquisto.
Atena sparisce.
O di Giove e di Latona figlio, salve! E chi dai mali
vide oppressa la sua vita, non disperi, e agl’Immortali
presti onore: ché alla fine pur trionfa il buono; e il tristo
per virtú di sua natura, trionfar mai non fu visto.
Ione e Creusa entrano nel tempio. Il Coro abbandona l’orchestra.