pedagogo
Figlia, mirando il viso tuo, di pianto
sazïar non mi posso, e fuor di me
sono. Allorché di mali una sentina
nel seno accolta avevo già, da poppa
m’investe un altro cavallone, udendo
le tue parole, onde tu ti distogli
dal mal presente, verso vie novelle
di cordogli. Che dici? E quale mai
è quest’accusa che all’Ambiguo volgi?
Qual figlio, dici, hai partorito? Ov’ebbe
tomba alle fiere grata? A me ripetilo.
creusa
Onta n’ho, padre; eppure parlerò.
pedagogo
So cogli amici onestamente piangere.
creusa
E dimmi al lor: sai le Cecropie rupi?
pedagogo
Sí, presso all’antro ed all’altar di Pane.