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Entra Ione seguito da alcuni ministri del tempio. Indossa belle vesti, porta su la spalla un arco, e stringe una frasca d’alloro ornata di bende, che gli serve a spazzare l’adito sacro del tempio.
ione
La quadriga sua fulgida il sole
lampeggiare fa già su la terra.
Fuggon gli astri dinanzi al suo vampo,
dall’ètere, verso
la notte divina.
Del Parnaso le vette inaccesse
riscintillano, e il disco del giorno
rifrangono agli uomini;
e d’arida mirra vapore
si leva ai fastigi di Febo.
Sul santissimo tripode, siede
la donna di Delfo,
e canta agli Ellèni i responsi
che Febo le grida.
Ai ministri.
Via, Delfi, ministri d’Apollo,
agli argentëi gorghi castalî