Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) I.djvu/161



Dal monte giunge, esterrefatto e angosciato, un messo.
messo
O casa, avventurata un dí nell’Ellade,
del vegliardo Sidonio, a cui la terra
messe fruttò dal seminato drago,
come, sebbene schiavo, io ti compiango!
corifea
Che fu? Che nuove annunci delle Mènadi?
messo
Pentèo, figliuolo d’Echïòne, è morto!
corifea
Deh, come il tuo poter dimostri, o Bromio!