Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) I.djvu/141

72 EURIPIDE

penteo
Non vo’ consigli! Ai ceppi sei fuggito:
sii cauto: o ch’io legare ancor ti faccio.
dioniso
Meglio che iroso calcitrare al pungolo,
io, mortale, offrirei vittime al Nume.
penteo
Glie ne offrirò: tra i gioghi alpestri: molto
femmineo sangue, che si sparga degno.
dioniso
Fuggir dovrete! e a vostra onta, coi tirsi
frangeran le Baccanti i bronzei scudi.
penteo
Mal c’imbattemmo in questo forestiero,
che tacer non saprà, se pur l’uccidi.
dioniso
mutando a un tratto piglio e intonazione: benevoloe ironico.
Brav’uomo, ancor, se vuoi, tutto s’accomoda.