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56 | EURIPIDE |
dioniso
Pentimento sonar sembra il tuo nome.3
penteo
Va’ via! — Presso alle stalle rinchiudetelo,
ch’egli sol vegga tenebre profonde.
Cammina! E queste, che con te recasti,
complici tue, le venderemo; o, posto
fine al frastuono ed al fragor dei timpani,
me le terrò, ché badino ai telai.
dioniso
Vado! E mai soffrirò quel che non devo
soffrir. Ma il Dio che tu neghi, Dïòniso,
trarrà vendetta dell’ingiurie tue:
ché, me legando, in ceppi il Nume stringi.
Penteo entra nella reggia, e Dioniso è trascinato dalle guardie.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/56/Tragedie_di_Euripide_%28Romagnoli%29_I-0125.png/250px-Tragedie_di_Euripide_%28Romagnoli%29_I-0125.png)