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tiresia
vestito da baccante, entra dalla sinistra, e si avvicina alla porta della reggia.
Chi della porta a guardia sta? D’Agènore
il figlio a me venir si faccia, Cadmo,
che, abbandonata la città di Sidone,
questa rocca di Tebe edificò.
Gli annunzi alcuno che lo vuol Tiresia.
Egli sa perché vengo, e ciò ch’io, vecchio,
con lui piú vecchio stabilii: di cingere
pelli di cervio, ed impugnare il tirso,
e al capo cinger ramoscelli d’ellera.
cadmo
O mio diletto, o savio, le tue savie
parole io bene udii, stando in ascolto
dentro la reggia. Io sono pronto, e meco
ho gli arredi del Dio. Tu sai ch’è figlio
della mia figlia: è giusto ch’io lo esalti
per quanto è in me. Dove convien danzare,
muovere il pie’, scuotere il crine bianco?