Pagina:Tragedie di Eschilo (Romagnoli) II.djvu/85

82 ESCHILO

CORIFEO

Quale tu invochi Erinni che si levi
su questa casa? Il tuo dir non m’allieta!
E refluisce al cuore la crocea stilla, come
a chi di lancia cade trafitto, e quivi ha termine
1145con i postremi raggi
della naufraga vita. E vien rapida morte.


CASSANDRA

 
Antistrofe
Ahimè, ahi! Vedi, vedi!
Tieni, tieni lontana dal toro la giovenca!
L’afferra al peplo con le negre corna,
1150a tradimento lo colpisce: piomba
nel bagno molle... Di feral lavacro
insidïoso a te la storia narro.


CORIFEO

D’essere acuto intenditor d’oracoli
vanto io non meno; e pur questo somiglia
1155a presagio di male. Quale fausta parola
mai dissero i responsi? Ma ben con le sciagure
gli ambigui vaticinî
al cuor dell’uomo insegnano profetico terrore.


CASSANDRA

 
Strofe
Ahi, me infelice! Al suo dolore mischio
1160il mio dolore! Oh povera mia sorte!