Pagina:Tragedie di Eschilo (Romagnoli) II.djvu/81

78 ESCHILO

1080ha la straniera, sembra. I modi suoi
sono come di belva or ora presa.


CLITENNESTRA

D’insania è colta, e i mai pensieri ascolta.
È giunta qui, lasciata la città
arsa or ora, né sa patir le redini,
1085se pria non spuma la sanguigna bava.
Ma non oltre m’abbasso a favellarle.

Entra nella reggia


Non io m’adirerò. Pietà mi stringe.
Lascia quel cocchio, sventurata, cedi
al tuo destino, al nuovo giogo piègati.


CASSANDRA

 
Strofe
1090Ahimè, terra! Ahimè, terra!
Apollo! Apollo!


CORIFEO

Perché d’ahimè saluti il Nume ambiguo?
Non s’addice a quel Dio, funebre nenia!


CASSANDRA

Antistrofe
Ahimè, terra! Ahimè, terra!
1095Apollo! Apollo!