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48 ESCHILO

COREUTA IIII


Veloce sorge; e muta pur veloce
fama cui sparse una femminea voce.

CORIFEO


460Presto sapremo se veraci furono
le fiaccole onde a noi venne la luce,
e i segnali di fiamma, e le vicende
di fuoco; oppur se ci deluse, come
sogno, la vampa che qui lieta giunse.
465Veggo un araldo dalla spiaggia muovere,
di rami d’oleastro ombrato il viso.
L’annunzia a me la polvere, sorella
sitibonda, finitima del fango.
Egli non già senza favella, né
470bruciando face di montana selva,
nunzio darà col fuoco e con la fiamma;
bensí parlando ci dirà... che il cuore
s’allegri - altra notizia udir non voglio.
Fausta conferma aggiungasi ai segnacoli
475fausti: chi ad Argo fa diverso augurio,
del suo malo pensier colga mal frutto.

ARALDO
Giunge correndo, si gitta bocconi al suolo, bacia la terra


O patrio suolo dell’argiva terra,
in questa luce giungo a te dell’anno