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32 ESCHILO

Strofe III
I mortali sopra tramiti
esso avvia di sapïenza:
140esso fa che dalla doglia
forze attinga esperïenza.
E nel sonno il cruccio memore
stilla in cuor l’antico affanno;
e se pure alcun recalcitra,
145giungon l’ore, e savio il fanno.
Questa è pur grazia dei Dèmoni,
che, seduti in sacri seggi,
con la forza segnan leggi.

Antistrofe III
E il maggiore dei due principi
150delle navi, all’indovino
non gittò taccia di biasimo,
ma coi colpi del destino
cospirò, quando l’indugio
a far vela, che struggea
155entro i vasi ogni viatico,
aggravò la gente Achea
che avea campo innanzi a Calcide
dove in Aulide, alla sponda
con fragor si spezza l'onda.

Strofe IV
160E venti che giungevano
dallo Strimone, i venti