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ULTIMO CANTO INTORNO ALL’ARA


CORO


Strofe I
Mi sarà grato vivere con Pallade;
né la città dispregio
cui Giove ed il gagliardo
Marte, dei Numi asil vollero, e fregio,
e all’are baluardo
di tutti i Numi Ellèni.
Per essa, con fatidici
benigni augurî imploro che della vita i beni
faccia il sol coi suoi vampi
impetuosi germinar dai campi.

ATENA


Lieta sono che ai miei cittadini
tanto ben procacciai: che qui restino
queste Dive possenti e implacabili.