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252 | ESCHILO |
lo sposo suo, custode della casa.
Anche se i voti siano pari, Oreste
vince la causa. O voi, giudici, cui
l’ufficio spetta, rovesciate l’urne.
ORESTE
O Febo Apollo, quale sarà l’esito?
CORIFEA
Notte, mia negra madre, a noi riguarda!
ORESTE
Questo è il punto: esser perso o veder luce!
CORIFEA
E per noi, bando avere, o nuovi onori.
ATENA
Attentamente computate i voti,
ospiti: e lunge ogni ingiustizia vada.
Un voto meno, e un gran cordoglio segue:
un voto piú, risorge una progenie.
Intanto, si è fatto lo spoglio dei voti. Atèna lo verifica
ATENA
Assoluto quest’uomo è nella causa:
ché ugual risulta il numero dei voti.